Il settore aerospaziale è un settore hi-tech fortemente generatore di innovazione e ricaduta tecnologica sull’economia in generale.  Secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ed Eurostat, il Ritorno sugli Investimenti relativo alle tecnologie spaziali ammonta ad un fattore di circa 6, altri studi economici arrivano alle stesse conclusioni con moltiplicatori simili: per ogni euro investito nello spazio ne vengono creati un multiplo di valore nello sviluppo e nell’utilizzo commerciale a valle di servizi, prodotti ed applicazioni.

L’Unione Europea (UE) gestisce da oltre un decennio vari programmi spaziali (EGNOS, Galileo, Copernicus), dove le competenze, le risorse dei singoli Stati Membri sono messe a sistema e raggiungono la massa critica necessaria per affrontare complessità e l’importante onere finanziario. Un esempio di ‘valore aggiunto’ europeo di cui si conosce ancora poco, che sta agendo come catalizzatore di innovazione e sviluppo industriale.

Evento

  • UGO CELESTINO, lavora al programma di navigazione satellitare Galileo della Commissione Europea e ci illustrerà il lavoro delle Istituzioni UE nel settore spaziale, come questo influisce sulla società, l’economia e la vita di tutti i giorni.
  • LUCA ROSSETTINI, fondatore e CEO di una start up italiana, https://www.deorbitaldevices.com/ ha sviluppato una soluzione modulare e scalabile per il fine-vita dei satelliti, che consente di allungare la loro vita utile e di riposizionarli in orbita a fine vita, onde evitare pericolosi detriti spaziali. La stessa tecnologia è stata poi usata da D-Orbit per costruire il primo sistema di trasporto orbitale per piccoli satelliti. Per lanciare la sua azienda ha usufruito anche di fondi UE per l’innovazione tecnologica.

Programma:

  • 14.30 – 15.15: L’Europa e lo spazio
  • 15.15 – 16.00: Cos’è il Newspace, intraprendere tra alti rischi tecnologico e commerciale
  • 16.00 – 16.30: Discussione con gli studenti, domande e risposte

REGISTRAZIONE

 Gli studenti MAGES che parteciperanno all’evento possono chiedere il riconoscimento di 1 CFU.

In collaborazione con